Omnicom risponde ai rumors sulla possibile chiusura del brand DDB: futuro incerto per l’agenzia storica
Il settore pubblicitario è stato scosso oggi da indiscrezioni che suggeriscono il possibile ritiro del brand DDB, l’agenzia pubblicitaria fondata nel 1949 da Bill Bernbach, James Edwin Doyle e Maxwell Dane, nell’ambito dell’imminente fusione Omnicom-IPG.
DDB: un pilastro della pubblicità mondiale a rischio
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, considerando la posizione di prestigio che DDB occupa come una delle gemme più preziose del portfolio Omnicom. L’agenzia ha recentemente ottenuto il riconoscimento di Network of the Year ai Cannes Lions, confermando la sua rilevanza nel panorama pubblicitario contemporaneo.
Con quasi 80 anni di storia, DDB ha plasmato la cultura pubblicitaria mondiale grazie a campagne leggendarie per brand iconici come Volkswagen, John Lewis e McDonald’s. La prospettiva della scomparsa di questo marchio storico ha suscitato forte disappunto tra i veterani del settore, che si sono espressi sui social media.
La struttura delle agenzie nel nuovo scenario post-fusione
Attualmente, la rete di agenzie Omnicom include BBDO, DDB e TBWA, mentre IPG comprende FCB, McCann Worldgroup e MullenLowe Group. La fusione tra i due colossi della comunicazione ridefinirà inevitabilmente l’assetto del mercato pubblicitario globale.
La risposta ufficiale di Omnicom
Contattata per un commento, Omnicom non ha confermato le indiscrezioni su DDB, ma ha rilasciato una dichiarazione ufficiale che lascia aperte diverse interpretazioni:
“Poiché le approvazioni normative sono ancora in sospeso e fino alla chiusura della transazione, stiamo ancora operando come due aziende indipendenti. Tuttavia, possiamo condividere che, per quanto riguarda i nostri brand, stiamo intraprendendo un processo rigoroso e ponderato per garantire di avere le migliori soluzioni per il futuro, per noi e per i nostri clienti.”
Prospettive future e dichiarazioni precedenti
Il comunicato di Omnicom suggerisce discussioni in corso sulla struttura dei brand e sul posizionamento mentre la fusione procede. L’azienda ha precisato che, una volta finalizzati i piani, la comunicazione ai clienti e al personale sarà la priorità, seguita dalla divulgazione pubblica delle informazioni.
Interessante notare come a marzo scorso Troy Ruhanen di Omnicom aveva dichiarato che l’azienda “non si sarebbe allontanata dai brand delle agenzie creative” e che la “rivalità tra fratelli” sarebbe stata salutare per agenzie come BBDO, DDB e TBWA.
Impatti sul settore pubblicitario
Il futuro di DDB rimane incerto, ma le discussioni in corso evidenziano la complessità della fusione Omnicom-IPG e il suo potenziale impatto sulla struttura del settore pubblicitario globale. La decisione finale sulla sorte di questo brand storico sarà cruciale per definire il nuovo panorama competitivo post-fusione.